Le Personal Book Shopper – Parte II

Personal Book Shopper - Parte IIIeri vi ho raccontato come le Personal Book Shopper siano diventate una piacevolissima trasmissione radiofonica. Come vi ho accennato, però, oggi sono molto di più…

Dopo quattro anni di on air, hanno sentito entrambe che le tante energie che stavano spendendo potevano essere utilizzate per allargare la rubrica a qualcosa di più grande. Dopo tante domeniche trascorse a casa di Valentina, mangiucchiando le brioches portate da Gioia, dopo diversi ragionamenti e grandi aiuti, anche tecnici, nel dicembre 2015 hanno dunque messo online il sito lepersonalbookshopper.it, con l’idea di vedere come sarebbe andato. «Se non fosse successo niente, sarebbe rimasto niente», osserva Gioia. «Ma se invece avesse funzionato, avremmo fatto di tutto per allargarlo davvero». Il 16 dicembre sono andate online; il 17 avevano già la casella piena di proposte di eventi e interviste; il 18 il Corriere Veneto parlava di loro.

Anche il sito, nel tempo, si è arricchito di suggerimenti, riferimenti a eventi, gruppi di lettura, curiosità, diventando sempre più autorevole non solo fra i lettori, ma anche fra i tanti scrittori che con piacere si fanno intervistare dalle Personal Book Shopper.

Ogni martedì e giovedì pomeriggio, compatibilmente con la radio di una e la bimba dell’altra, Gioia e Vale si trovano per sperimentare nuove idee, monitorare quanto già messo in atto e scrivere tutto quello che viene loro in mente, appuntandolo rigorosamente sul quaderno di viaggio che Vale ha regalato a Gioia: “The planner only for revolutionary projects”.

La vera rivoluzione e innovazione del progetto che loro stesse chiamano “multiforme” credo stia proprio nel fatto che al centro venga posto, finalmente, anche il lettore. È come un gioco di ruolo, in cui Gioia impersona il lettore tipo e Valentina il libro, cercando poi di trovare la combinazione perfetta tra i due.

Ma non sempre il binomio lettore-libro è immediato, così come non lo è quello Gioia-Valentina; anche loro devono cercare, imperterrite, il difficile equilibrio fra due persone sostanzialmente diverse, in un continuo percorso di convergenza: Gioia è l’espansività, Valentina (apparentemente) la timidezza, Gioia è l’ironia introspettiva di Pennac, Vale lo spessore intellettuale di McEwan, Gioia la formazione umanistica, Valentina quella scientifica, sebbene l’ingegneria custodisca in sé una forte dose di passionalità che la rende, infine, una materia eclettica. Eppure, non c’è volta in cui non riescano a trovare la via che le indirizza verso lo stesso punto comune.

«C’è una sintonia intellettuale, ma anche fisica, quasi», sottolinea Gioia. «Quando sono stanca io, lei è energica; le volte in cui è lei a essere stanca, sono io quella che sprona. Ci stupisce sempre, ma è la nostra grande forza».

Un sogno che si è avverato per le PBS?

Desideravano avere uno spazio su una radio nazionale e adesso ce l’hanno! La domenica potrete chiedere i loro consigli in diretta su Radio Capital, all’interno della trasmissione Capital Weekend.

Un sogno ancora da avverare?

Risponde prima Gioia: «Vorrei non sbagliare. Stiamo impiegando tantissime energie nel nostro progetto, vorrei solo essere sicura di star andando nella direzione giusta, di non star sbagliando».

Ma Vale punta più in alto. «Il mio sogno per le PBS? Spaccare, diventare dei guru in questo ambito, ingrandire lo spazio, essere sempre più credibili e sempre più serenamente, senza dover lottare, come ora».

E poi ci confida un’altra cosa. «Quando Gioia, tre anni fa, si è sposata, mi ha detto che avrebbe voluto chiedermi di farle da testimone, ma aveva già troppe amiche da scegliere e non ce l’avrebbe fatta! Io rimasi scioccata… ci conoscevamo da pochissimo tempo. Eppure, anche se non gliel’ho mai detto, mi ha fatto un regalo immenso».

Credo proprio che il regalo di questa amicizia piena illumini di riflesso il loro modo di lavorare, di creare e inventare. Illumini il loro progetto, tingendo di positività ogni iniziativa a esso legata, facendolo diventare sempre più qualcosa di grande e qualcosa di cui si parlerà.

“Spaccate”, Personal Book Shopper! A me piacete tanto.

Se volete conoscere meglio le Personal Book Shopper, non perdetevi prossimamente le sogno-interviste che ho fatto a Gioia e Valentina! 🙂

Ph. CM

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